Come suonare la chitarra: guida per principianti

Come-suonare-la-chitarra

La chitarra è lo strumento più comune per cominciare a suonare. Se stai leggendo questo, ti sei chiesto: “Cosa si nasconde dietro la tecnica della chitarra? Cosa sono quegli strani movimenti che la mano sinistra fa?”. In questo articolo, spiegheremo come suonare la chitarra per tutti coloro che sono dei principianti e hanno la volontà di farlo da autodidatta. Cominciamo subito, dando un veloce sguardo allo strumento in sé.

Essendo la chitarra uno strumento a corde, significa che va accordata, ma per quello è sufficiente un’app rivolta alle accordature. Una volta fatto questo, tocchiamo la sesta corda partendo dal basso, è il Mi “cantino”, ossia un Mi più leggero rispetto alla corda più spessa. Salendo sul mi cantino, avremo il Si, poi il Sol, inoltre avremo il Re, il La e infine il Mi.

Ma allora, come facciamo a suonare la chitarra se ci sono così poche note? Le corde, come abbiamo modo di vedere, viaggiano su un ponte intervallato da stanghette di metallo chiamate “Fret”. Ogni fret delimita una sorta di quadratino chiamato “Tasto” ed è lì che si compone l’accordo da suonare. In quanto principianti e autodidatta, ci concentreremo sui primi tre tasti, ossia quelli più vicini alla paletta.

Come si suona la chitarra da autodidatta

Una volta introdotto l’argomento, possiamo provare a iniziare a poggiare i polpastrelli sulle corde. La prima cosa da dire è che ciascun movimento corrisponde a una nota. Abbiamo detto che il mi cantino, suonato “a vuoto”, produce questo suono, ma se noi provassimo a poggiare il dito (intendo lo spazio tra la fine dell’unghia e l’inizio del polpastrello) sul Mi cantino nello spazio del primo tasto, otterremo un suono diverso. Ossia, sarà la nota: Fa, che viene successivamente dopo il Mi nella scala del pentagramma.

In quanto principianti, utilizzando i tre tasti possiamo provare a suonare il classico “giro di Do”, che racchiude in sé molte delle canzoni italiane. Il consiglio fondamentale è quello di non scoraggiarti subito, se la nota non suona bene. Serve un po’ di pratica per capire in che modo il dito debba essere messo. Vedrai che col tempo lo spazio da utilizzare creerà da sé un “callo meccanico” e utilizzerai sempre quella zona.

Più complesso è, invece, imparare a memorizzare la posizione dell’accordo, che prevede un certo movimento delle dita a seconda di cosa si suona, che a sua volta deve essere accompagnato dal giusto ritmo, guidato dalla mano destra, che si limiterà a suonare le corde. Quando ti sentirai pronto, ti consiglio anche di consultare un manuale di base, così potrai riflettere su carta per tutto il tempo necessario ad assimilare.

Gli accordi: scala do maggiore senza barrè

Do maggiore: indice sulla seconda corda all’interno del primo tasto (lo spazio tra l’inizio del ponte e il primo fret), dito medio sulla quarta corda all’interno del secondo tasto, anulare sulla quinta corda del terzo tasto. La mano destra suonerà tutte le corde eccetto la sesta corda (Mi maggiore).

La minore: indice sulla seconda corda all’interno del primo tasto, dito medio sulla quarta corda all’interno del secondo tasto, anulare sulla terza corda del secondo tasto. Per agevolare il suono, consigliamo di tenere i polpastrelli il più vicini possibile al fret. Visto che medio e anulare quasi si toccano, occorrerà utilizzare il minore spazio di pelle possibile. La destra suonerà tutte le corde eccetto la sesta (Mi maggiore).

Re minore: indice sulla prima corda all’interno del primo tasto, dito medio sulla terza corda all’interno del secondo tasto, anulare sulla seconda corda all’interno del terzo tasto. La destra suonerà solamente a partire dalla quarta corda (a vuoto) in giù.

Sol maggiore (versione classica): anulare sulla prima corda all’interno del terzo tasto, indice sulla quinta corda all’interno del secondo tasto, dito medio sulla sesta corda all’interno del terzo tasto.

Versione col mignolo (Sol), per un suono più omogeneo: mignolo sulla prima corda all’interno del terzo tasto, anulare sulla seconda corda all’interno del terzo tasto. Noterai che le due dita quasi si toccano, per cui cerca di fare pratica in modo che le corde suonino anche in quello stato. Indice sulla quinta corda all’interno del secondo tasto, dito medio sulla sesta corda all’interno del terzo tasto. La destra suonerà tutte e sei le corde.

scala-do-maggiore

Che cos’è il Barrè

Comporre il barrè serve per suonare gli accordi più complessi. Nel caso dei principianti, è richiesto il barrè per gli accordi del Fa (maggiore e minore), del Sol minore, del Do minore e il Si (maggiore e minore).

Nello specifico, il barrè consiste nell’utilizzo dell’intero dito indice, che andrà a poggiarsi il più vicino possibile al fret. Possiamo consigliare, per quanto riguarda l’indice di fare moltissima pratica, in modo da trovare da sé la posizione migliore. Per un suono migliore, consigliamo anche di rafforzare il dito poggiando il medio sull’indice, e di posizionare al meglio il pollice dietro il manico per aumentare la pressione sulle corde.

Una volta coinvolte tutte queste dita, alziamo la mano destra e proviamo a pizzicare le corde. Se qualcuna non suona bene, allora proveremo a sistemare meglio la posizione della sinistra e a premere meglio le corde.

Consigliamo sempre di provare prima col dito solo, e poi provare a suonare l’accordo. Invece, quando si suona tra un cambio e l’altro consigliamo di comporre prima l’accordo e poi mettere il dito del barrè.

Barrè: a cosa serve?

Prendiamo, ad esempio il Fa maggiore (foto di copertina). Barrè sul primo fret e, per le altre dita, gli accordi del Mi maggiore. Infatti, la funzione del barrè è esattamente quella di “tagliare” idealmente il ponte della chitarra che non ci serve e suonare solo ciò che tocchiamo.

Durante il giro del Do, una volta composto l’accordo del La minore, dovremmo passare al Fa. Pertanto, per prima cosa metteremo il medio sulla terza corda del secondo tasto, e anulare e mignolo uno sotto l’altro, toccando la quarta e la quinta corda del terzo tasto. Infine, l’indice comporrà il barrè sul primo fret.

Si tratta di una composizione veloce, anche suonando in quattro quarti, poiché ogni pennata (il movimento della mano destra) toccherà un secondo, e nel giro di questo breve lasso di tempo la mano sinistra dovrà lasciare l’accordo precedente per comporre quello nuovo.

Non temere, comunque: serve molta pratica e molte ore di esercizio, ma una volta compreso il meccanismo poi saranno soddisfazioni! Lascia che la mano sinistra memorizzi ciò che deve fare, e vedrai che le tue canzoni preferite risulteranno simili alle originali e potrai di conseguenza cantarle dove vuoi: nel segreto della tua stanza, davanti al falò con gli amici, persino sul palco.

Come suonare la chitarra: canzoni per principianti

Una volta appresso gli accordi principali, anche semplicemente del giro di do, potresti provare ad improvvisare una canzone. Ovviamente, non è detto che riuscirai rapidamente a farlo, ma per velocizzare la buona riuscita voglio consigliarti alcuni titoli. Qui di seguito ti ho inserito una piccola lista di canzoni per principianti che puoi suonare anche tu:

  • Wonderwall
  • Wish You Were Here
  • What’s Up
  • I Wanna Be There
  • Love Me Do
  • La canzone del sole
  • Fiore di Maggio
  • Every breath you take
  • Viva la mamma

Se hai una chitarra acustica a portata di mano, ti consiglio di utilizzarla per fare prima i calli sulle dita e non avere problemi su qualsiasi tipo di corda.

Come suonare la chitarra classica, elettrica o acustica: conclusioni

Per fare una sintesi di quello che abbiamo detto, ricorda che tutti gli aspiranti musicisti sbagliano spesso la postura. Nel caso della chitarra classica bisogna mantenere lo strumento così: metti una gamba su uno sgabello, oppure incrocia le gambe, e appoggia la parte della cassa su una coscia, la mano destra deve suonare nei pressi del foro della cassa e la mano sinistra non deve mantenere il manico, bensì essere libera di spostarsi velocemente.

Qualsiasi chitarra, compresa quella classica, necessita assolutamente di una buona accordatura. Neanche il più grande musicista rock al mondo potrebbe suonare una chitarra elettrica non accordata. A volte, potrebbe scordarsi di poco, quindi, all’inizio verifica spesso l’accordatura della chitarra.

Per accordarla, sulla paletta troverai i cosiddetti piroli che modificano la tensione delle corde. Mi raccomando di prestare molta attenzione in questa fase perché bisogna girarli molto lentamente per non rischiare di spezzare le corde. Dopodiché, inizia ad esercitarti e a riscaldarti con delle canzoni semplici e ripeti sempre tutti gli accordi, soprattutto con il barrè, fino a quando non li avrai padroneggiati.